Il cavolo romanesco

Il broccolo romanesco è una varietà di cavolo broccolo, che rientra nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature.

È originario dell’Asia Minore, introdotto poi in Italia grazie ai commercianti di spezie e tessuti.
Il nome broccolo deriva da “brocco” ovvero il germoglio.

Il broccolo romanesco assomiglia ad un cavolfiore, ma è verde chiaro, ha una forma piramidale e tante piccole rosette disposte a spirale, rosette che riproducono la forma principale e si ripetono con regolarità. Ogni rosetta è composta da numerose rosette più piccole.

La forma è interessante perché mostra un aspetto frattale. Infatti l’infiorescenza ha una forma piramidale e lungo una spirale la stessa forma piramidale viene ripetuta più in piccolo e così via per un certo numero di livelli.

 

Curiosità
Il broccolo romanesco e la successione di Fibonacci.

Il broccolo romanesco è un frattale, ossia quello che in geometria si definisce un oggetto dotato di omotetia interna: la sua forma globale si ripete allo stesso modo su scale diverse. Ogni singola rosetta (piccola cima) del broccolo romanesco, in altre parole, ha la forma di un piccolo broccolo.

Il numero di rosette che compongono il broccolo romanesco è sempre un numero di Fibonacci, ossia una cifra che fa parte dell’omonima successione, in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti. Eccola, la successione di Fibonacci: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144… e così via.

Ebbene, dal centro del broccolo romanesco partono tante spirali di Fibonacci attorno alle quali sorgono le piccole cime. Il loro numero è quindi un numero di Fibonacci. E lo stesso vale per le cime più piccole, dalle quali a loro volta partono tante spirali. Ovviamente questo non si ripete all’infinito, perché il broccolo non è un’entità (frattale) ideale, ma vera, buona e concreta.

Il motivo per cui la natura segua questa disposizione probabilmente è la massimizzazione dell’esposizione ai raggi solari.

 

Proprietà benefiche
✔ Ridotto apporto calorico e il basso contenuto di zuccheri. Per questo motivo, è un alimento adatto non solo per chi sta seguendo una dieta, ma anche per chi ha problemi di glicemia alta o di diabete.
✔ Ricchezza di fibre, che possono aiutare a prevenire o risolvere la stipsi ed assimilare meglio i nutrienti presenti nei cibi che mangi, riducendo ad esempio l’assorbimento del colesterolo e dei grassi.
✔ Mangiare questo broccolo in gravidanza o prima di rimanere incinta, può aumentare le scorte di folati, nutrienti importantissimi per il corretto sviluppo del feto.
✔ Oltre gli utilizzi culinari tradizionali, il succo di broccolo romanesco è utilizzato per vari usi terapeutici: antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo ed antistaminico.

 

Valori nutrizionali per 100 g di prodotto crudo:

  • Calorie: 30 kcal
  • Acqua: 89 grammi
  • Proteine: 3,4 grammi
  • Lipidi: 0,3 grammi
  • Colesterolo: 0 grammi
  • Carboidrati: 2,4 grammi
  • Zuccheri: 2 grammi
  • Fibra: 3 grammi
  • Vitamina C: 77 milligrammi
  • Vitamina A: 0,123 milligrammi
  • Vitamina B3: 1,8 milligrammi
  • Vitamina B2: 0,21 milligrammi
  • Vitamina B1: 0,08 milligrammi
  • Sodio: 8 milligrammi
  • Potassio 370 milligrammi
  • Calcio: 72 milligrammi
  • Magnesio: 29 milligrammi

 

Ricetta
Farfalle con Broccolo Romanesco e dadolata di Speck

Preparazione: 20 min
Difficoltà: Bassa
Cottura: 20 min
Dosi per: 4 persone

Ingredienti
1 kg di broccolo romanesco
350 g di farfalle
200 g di speck affumicato
40 g di pecorino romano
1 spicchio d’aglio
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale e pepe nero q.b.

Preparazione
Tagliare il broccolo romanesco fino ad ottenere delle cimette, sciacquarle bene e farle sbollentare per 3 minuti.
Una volta scolato il broccolo romanesco, conservare l’acqua per cuocere la pasta.
Prendere una padella e far soffriggere lo spicchio d’aglio con l’olio; poi togliere l’aglio, aggiungere il broccolo e cuocere per almeno 10 minuti.
A parte, in un’altra padella, rosolare lo speck tagliato a dadini con una leggera spruzzata d’olio.
Mettere a cuocere la pasta nella stessa acqua dove si sono cotte le cimette. Nel frattempo versare in un mixer 3/4 del broccolo, aggiungere il pecorino romano e aggiustare con sale e olio. Cercare di ottenere una bella crema densa aiutandosi, se necessario, con l’acqua di cottura.
Incorporare la crema nella padella con i restanti pezzi tagliati grossi di broccolo, unire lo speck e infine le farfalle.
Servire con un po’ di pepe nero e del pecorino romano.

Ricetta di Chef Nonna Maria

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